SERVIZIO DI MANUTENZIONE
ANTINCENDIO
Estintori:
NORME UNI 9994
Apparecchiature per
estinzione incendi – Estintori di incendio.
LE ATTIVITÀ DELLE MANUTENZIONI VENGONO
SUDDIVISE IN:
CONTROLLO INIZIALE O SOPRALLUOGO:
Consiste in una visita in loco e
verifica delle condizioni generali delle attrezzature antincendio
CONTROLLO PERIODICO:
Consiste in una misura di prevenzione
atta a verificare, con frequenza almeno semestrale, l’efficienza dell’estintore, tramite
effettuazione dei seguenti accertamenti:
Controllo della presenza, del tipo e della carica
delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale
sistema, secondo le indicazioni del produttore. Il produttore deve fornire
tutte le indicazioni necessarie per effettuare il
controllo. Le anomalie riscontrate devono essere
eliminate, in caso contrario l’estintore deve essere dichiarato non idoneo,
sospeso dallʼesercizio e sostituito.
Il
controllo consiste in un esame visivo esterno dell’estintore, e nella verifica
della pressione del gas propellente tramite manometro esterno certificato. Gli
estintori ad anidride carbonica, e le bomboline di propellente (per estintori a
pressione ausiliaria), vengono verificate tramite misura del peso, poiché per
vari motivi si preferisce non far riferimento alla pressione.
REVISIONE PROGRAMMATA:
Consiste nella esecuzione, da parte di personale esterno
specializzato e riconosciuto, di una serie di accertamenti ed interventi
per verificare e rendere perfettamente efficiente l'estintore. Tra questi
interventi, è inclusa la ricarica e/o sostituzione dell'agente estinguente
presente nell'estintore (polvere, CO2, schiuma, ecc.).
La frequenza della revisione e, quindi, della ricarica e/o sostituzione
dell'agente estinguente è:
- estintori a polvere: 36 mesi
- estintori a CO2: 60 mesi
- estintori a schiuma: 18 mesi
Ovviamente la frequenza parte dalla data di prima carica dell'estintore.
In alternativa sarà rilasciato un
estintore di pari capacità e forza estinguente totalmente efficiente.
COLLAUDO:
Consiste inuna misura di prevenzione atta a
verificare, da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto,
la stabilità dell’involucro tramite prova idraulica.
La periodicità del collaudo è:
- estintori a CO2: frequenza stabilita dalla legislazione vigente in
materia di gas compressi e liquefatti, attualmente 10 anni;
- altri estintori non conformi alla Direttiva 97/23/CE (cioè non marcati
CE): 6 anni
- altri estintori conformi alla Direttiva 97/23/CE (cioè marcati CE): 12
anni
La data di collaudo e la pressione di prova devono essere riportate
sull'estintore in modo ben leggibile, indelebile e duraturo.
In alternativa sarà rilasciato un
estintore di pari capacità e forza estinguente totalmente
efficiente.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA.
Consiste inuna misura di riparazione non programmata
per una defezione dell’apparecchio estinguente.
Gli
estintori a polvere conformi alla CE/PED devono essere Revisionati ogni 3 anni
e Collaudati ogni 12;
Gli
estintori a polvere NON conformi alla CE/PED devono essere Revisionati ogni 3
anni e Collaudati ogni 6;
Gli
estintori a CO2 devono essere Revisionati ogni 5 anni e Collaudati (collaudo
ISPESL) ogni 10.
Idrante e/o Naspo: D.M. 10/03/98, UNI 671/3 E UNI 10779
Reti idranti
o naspo per sistemi antincendio.
Visita
semestrale a norma con il d.m. 10/03/98, uni 671/3 e uni 10779, manutenzione uni 671/3 manichette, naspi, gruppi di
pressurizzazione e impianti antincendio ad acqua, fornitura e installazioni
materiali pompieristico di ogni genere.
LA MANUTENZIONE ALLA RETE IDRANTI IN RIFERIMENTO ALLA NORMA UNI,
INCLUDE LE OPERAZIONI DI:
CONTROLLO IN PRESSIONE:
Prova
in pressione della manichetta messa in pressione BAR d’esercizio impianto.
CONTROLLO VISIVO:
Accertamento
della presenza di tutti i componenti della cassetta: lancia, manichetta,
rubinetto, segnaletica, etc
COLLAUDO:
normativa
di riferimento UNI 10779 UNI EN 671/3 per il collaudo delle tubazioni e
componenti impianti idrici, con pompa meccanica a 12 BAR con acqua. Operazione
con scadenza ogni 5 anni.
Gruppi di pressurizzazione: NORMA UNI 9490
Apparecchiature per estinzione incendi. Alimentazioni
idriche per impianti automatici.
OPERAZIONI DA EFFETTUARE SULLE POMPE ANTINCENDIO:
Esame
generale dell’intero impianto (comprese le alimentazioni) allo scopo di
verificare lo stato apparente di tutti i componenti
Rilevamento
della pressione di uscita e prova di funzionamento di eventuali segnalatori
d’allarme
Prova
di tenuta di tutte le valvole di non-ritorno
Controllo
della posizione di apertura delle valvole di intercettazione e relativo
bloccaggio
Verifica
delle scorte indicate dalla ditta istallatrice o fornitore delle
apparecchiature
Verifica
dello stato delle vasche o dei serbatoi di accumulo o disgiunzione, del livello
e delle conduzioni dell’acqua in questi e prove di funzionamento degli
indicatori di livello, dei rincalzi o reintegri e delle relative valvole a
galleggiante e apparecchiature ausiliarie
Verifica
del livello e prova di funzionamento del rincalzo, dei dispositivi di controllo
ed eventuali regolatori di livelli dei serbatoi di adescamento di pompe
installate soprabattente.
Prova
di avviamento automatico e funzionamento delle pompe per almeno 30 min.
Prova
di riavviamento manuale delle pompe con valvola di prova completamente aperta
immediatamente dopo l’arresto
Controlli
di manutenzione (specifico per motopompe)
Livello
olio lubrificante nel motore (con rabbocco)
Livello
carburante (con rabbocco)
Livello
di elettricità nelle batterie di avviamento e alimentazione
Verifica
densità elettrolita con densimetro
Porte REI antincendio e
Porte di sicurezza: NORMA UNI 11473-1
Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per
il controllo della dispersione di fumo.
L’INTERVENTO SI SVOLGE VALUTANDO E TESTANDO I SEGUENTI PUNTI:
Prova
di corretto funzionamento dei dispositivi di sgancio
Lubrificazione
di tutte le parti mobili annesse, incluse anche le cerniere e blocco maniglia
Calibratura
dei componenti di chiusura automatica, con ricarica molle ed eventuale
ripristino grani di blocco
Controllo
di apertura e chiusura serramento dall’esterno, con particolare attenzione al
funzionamento degli scrocchi (inferiore, orizzontale e superiore)
Controllo
dei cuscinetti delle cerniere, delle guarnizioni termo espandenti, con
ingrassaggio finale di tutti i componenti
Controllo
maniglione antipanico mediante l’utilizzo di dinamometro.
Rivelazione:NORMAUNI 9795
Sistemi fissi automatici di rivelazione e di
segnalazione allarme d'incendio.
CONTROLLO E VERIFICA DELL’EFFICIENZA DELLE LINEE DELL’IMPIANTO:
Verifica
funzionamento di tutti gli apparecchi rilevatori d’incendio con relativo test
Pulizia
di tutti gli apparecchi rilevatori di fumo ottici puntiformi
Pulizia
di tutti gli apparecchi rilevatori lineari di fumo/calore
Verifica
efficienza di tutti i componenti dell’impianto
Controllo
delle alimentazioni normali di rete
Controllo
delle alimentazioni ausiliarie con relativa verifica efficienza carica batterie
Illuminazione di emergenza: NORMA UNI CEI 11222:2010
Impianti di illuminazione di
sicurezza negli edifici.
VERIFICA IMPIANTO:
Saranno
effettuate le verifiche periodiche, la manutenzione, la revisione ed il
collaudo degli impianti per l’illuminazione di sicurezza negli edifici,
costituiti da apparecchi per illuminazione di emergenza, sia di tipo autonomo
sia ad alimentazione centralizzata e di altri eventuali componenti utilizzati
nei sistemi, al fine di garantirne l’efficienza operativa.
La
UNI CEI 11222 elenca una serie di verifiche periodiche necessarie per
controllare lo stato di funzionamento dell’impianto, nel corso delle quali si
deve rendere disponibile la documentazione tecnica e la documentazione di
progetto.
Si passa da una verifica generale, complessiva dell’efficienza degli apparecchi
di sicurezza o dell’alimentazione centralizzata e del rispetto dei requisiti
illuminotecnici di progetto, a verifiche di funzionamento e di autonomia
dell’impianto.
La
manutenzione periodica, che consiste in una serie di operazioni programmate che
consentono di mantenere gli apparecchi in condizioni di efficienza, fa sì che
l’impianto assicuri le proprie funzioni di sicurezza nel tempo e riduce la
probabilità che insorgano eventuali condizioni di guasto e/o pericolo. Per
l’esecuzione della manutenzione periodica è necessario personale qualificato.
Corsi e Espletamento Pratiche C.P.I.:
Corsi teorico/pratici 626 e su normative antincendio e
direttive di sicurezza, prove su fuoco e impiego di attrezzature estinguenti e
d.p.i.
Espletamento pratiche per la certificazione
prevenzione incendio